Tutto ciò che devi sapere sulla pulizia dell'elenco, sulla rimozione degli hardbounce e sulla protezione della reputazione del mittente.
La verifica dell'e-mail è il processo per garantire che le e-mail nel tuo elenco siano valide e consegnabili. È la prima linea di difesa contro gli elevati tassi di rimbalzo e i danni alla reputazione.
L'invio di e-mail non valide ("hardbounce") segnala a ISP come Google e Outlook che sei uno spammer. Se la frequenza di rimbalzo supera il 2-3%, le tue email inizieranno ad arrivare nella cartella spam, anche per gli utenti validi.
Mantieni la frequenza di rimbalzo inferiore all'1% per mantenere un buon punteggio mittente.
Non pagare per inviare email a indirizzi che non esistono.
I verificatori professionisti come MailBolt utilizzano un sofisticato processo in più fasi per controllare le e-mail senza effettivamente inviare un messaggio al destinatario.
Garantisce che l'e-mail segua le regole di formattazione standard (ad esempio, contenga un simbolo @, caratteri validi e un'estensione di dominio). Questo rileva semplici errori di battitura come "[email protected]".
Interroghiamo i record DNS del dominio per assicurarci che esista e disponga di record Mail Exchange (MX) validi in grado di ricevere e-mail.
Il passo più avanzato. Avviamo una connessione con il server di posta e chiediamo: "Questo utente esiste?" Il server risponde con un codice (250 OK o 550 Utente non trovato) e ci disconnettiamo prima di inviare qualsiasi dato.
Non si tratta solo di email non valide. Dovresti anche rimuovere le email "basate sul ruolo" (admin@, support@) e le email "usa e getta" (mailinator.com) poiché in genere hanno tassi di coinvolgimento molto bassi.
Ti consigliamo di verificare l'elenco in questi scenari:
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